Confessione: ho la tendenza a usare questi termini in modo intercambiabile a volte . La verità è che non dovrei. Conoscenze, competenze ed abilità (nel mondo anglosassone KSA: Knowledge, Skills, Abilities) sono tre cose diverse. Ed è importante comprendere e considerare la differenza, perché, pur sembrando sottile, è spesso molto rilevante.
Vediamo in dettaglio:
Sommario
Conoscenza (Knowledge)
La conoscenza è la comprensione teorica o pratica di una materia. Ad esempio, un dipendente potrebbe conoscere il software più diffuso per la modellazione 3D di parti meccaniche. Questo però non implica che sappia progettare le componenti di un motore, significa solo che conosce lo strumento.
Competenza(Skill)
Le competenze sono sviluppate attraverso la formazione e/o l’esperienza. Utilizzando l’esempio del software di modellazione, il dipendente ha dimostrato abilità nell’utilizzo del software durante la realizzazione di un nuovo modello di testata per un motore a 4 valvole per cilindro. Le competenze sono di solito qualcosa che è stato appreso. Quindi, possiamo sviluppare le nostre competenze attraverso il trasferimento di conoscenze.
Abilità
Le abilità sono le capacità di essere in grado di fare qualcosa. C’è una linea sottile tra competenze ed abilità. Per la maggioranza delle persone il fattore di differenziazione sta nel considerare se la cosa in questione (skills od abilità) sia stata appresa oppure fosse innata. Io credo che organizzare e assegnare priorità alle diverse abilità siano fondamentali per sviluppare le competenze in ogni dipendente.
Il motivo per cui questi termini sono usati in modo intercambiabile risiede nel fatto che sono tutti aspetti fondamentali nella carriera professionale di ognuno di noi.
Applicazione pratica quotidiana in ambito Risorse Umane
Chi fa ricerca e selezione del personale cerca nei curricula ed approfondisce nei colloqui la quantità e la qualità di conoscenze, competenze ed abilità possedute da ogni candidato. Ogni manager quando valuta i collaboratori per promozioni ed aumenti di stipendio tiene in considerazione questi tre fattori per arrivare alla decisione. Le aziende considerano, a volte inconsapevolmente, il proprio patrimonio di conoscenze, competenze ed abilità quando devono elaborare strategie nuove.
Oggi si parla tantissimo di skills gap (divario di competenze), ma è importante capire la differenza fra le tre cose di cui parlo in questo articolo perché il modo in cui si acquisiscono/ottengono conoscenze, competenze ed abilità varia molto spesso. E se la nostra azienda cerca di risolvere lo skills gap interno alla propria forza lavoro dobbiamo affrontare il problema con la chiave giusta.
Ad esempio, se il problema è la conoscenza, allora forse possiamo creare una biblioteca interna in cui i dipendenti possano consultare libri e manuali sugli argomenti chiave. Ma se il problema sta nelle competenze, la risposta potrebbe essere la formazione. E se le abilità devono essere migliorate, è possibile sviluppare piani d’azione personali che diano ai dipendenti l’opportunità di affinare le proprie capacità.
Ci sono sicuramente i puristi della terminologia per correggere sulle esatte definizioni dei termini. Ma la realtà professionale ci insegna che ci sono momenti in cui va bene usare i termini in modo intercambiabile e altri invece in cui si deve enfatizzare il termine esatto.
Indipendentemente da ogni interpretazioni, si tratta di tre aspetti ugualmente importanti.